Grazie alla sua bellezza, negli anni il lago di Tenno è diventato una meta apprezzata e frequentata da molti visitatori.

Oggi questo successo si è trasformato in un possibile elemento di crisi, perché la piccola destinazione non è più in grado di assorbire i flussi di turisti interessati a passare una giornata di sole sulle sue rive.

È per trovare una soluzione alle recenti dinamiche di overtourism di cui è stato oggetto che il Comune di Tenno ha coinvolto Progetto Turismo.

Cosa abbiamo fatto per il lago di Tenno?

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Overtourism: un nuovo regolamento per affrontarlo

 

Quando le piccole località sono attraversate da un improvviso aumento di visitatori, basta poco perché si inneschino delle dinamiche di overtourism.

Questo è quello che è successo al comune di Tenno quando il piccolo lago è diventato d’improvviso una meta ricercata da chi, in fuga dalle spiagge più affollate dei laghi maggiori, ha ripiegato sulle località più isolate in cerca di tranquillità.

Un progetto innovativo

 

Ad oggi, però, di questa tranquillità rimane ben poco, perché la bellezza del lago ha richiamato un numero sempre maggiore di visitatori.

Affinché l’esperienza degli ospiti non sia compromessa dall’eccessivo affollamento, si è resa perciò necessaria la stesura di un piano che ne possa regolamentare la fruizione.

Ad oggi non esistono in tutto il Trentino dei regolamenti simili per la fruizione di zone collocate al di fuori dei parchi naturali.

Questo fa del lago di Tenno un progetto altamente sperimentale, per il quale sono stati coinvolti i maggiori stakeholder locali.

Oltre alla Pubblica Amministrazione, l’ATA, l’Apt del Garda Trentino e altri importanti attori territoriali che hanno completato la cabina di regia del progetto, il cui coordinamento è stato affidato a Progetto Turismo.

Intervista a Giulia Dalla Palma,

Coordinatrice dell'area Destination Development all’interno di Trentino Marketing.

Giulia, come nasce il progetto per il lago di Tenno?

Il progetto per il Lago di Tenno è nato circa un anno fa, in risposta alle crescenti criticità nella gestione delle esperienze turistiche emerse nell'estate del 2022, quando il Trentino ha vissuto un picco di presenze decisamente importante. A quel punto, il Comune di Tenno ha cercato di gestire il flusso dei turisti intraprendendo il percorso per diventare riserva locale. Tuttavia, si è reso presto conto che questa strategia non era sufficiente. Si è quindi rivolto all'APT del Garda, che a sua volta ci ha coinvolti, e con loro abbiamo deciso di attivare uno strumento nuovo, quello offerto dalle ATA, per riorganizzare e ripensare l'esperienza di vacanza al Lago di Tenno.

Quali sono state le prime mosse del progetto?

Abbiamo immediatamente formato un gruppo di lavoro composito, coordinato da Progetto Turismo, il quale ha agito come project leader. È stato subito chiaro che si sarebbe trattato di un percorso di medio-lungo termine, il cui obiettivo sarebbe stato sì quello di fornire aiuti concreti per l'estate 2023, ma anche di monitorare la situazione per diversi mesi e di fornire indicazioni più concrete e a lungo termine al Comune.

Stiamo quindi parlando di un progetto che si svilupperà in diverse fasi?

Sì, il progetto si sviluppa in almeno quattro fasi distinte. La prima fase ha richiesto un'analisi dettagliata dell'esperienza turistica al Lago di Tenno. Il team ha esaminato ogni aspetto: dall'arrivo dei turisti alla ricerca del parcheggio, dall'approccio al lago al comportamento nelle spiagge. Questo studio minuzioso ha permesso di comprendere tutte le dinamiche dell'esperienza turistica nella località.

Successivamente, Progetto Turismo ha elaborato un documento strategico che forniva indicazioni concrete per migliorare l'esperienza di vacanza. Questo ha segnato la conclusione della prima fase.

Durante la seconda fase abbiamo condiviso i risultati dell'analisi con il Comune e l’APT. Abbiamo anche ritenuto importante coinvolgere la comunità locale e gli operatori turistici, organizzando workshop con loro. In collaborazione con TSM, abbiamo utilizzato una metodologia di analisi dei flussi turistici introdotta dall'Università di San Gallo.

Dopo aver messo insieme gli studi e le ricerche, abbiamo realizzato che i dati in nostro possesso non erano ancora sufficienti. È così iniziata la fase tre, dove abbiamo coinvolto l'Università di Trento e il team del professor Martini. Con loro abbiamo calcolato la capacità di carico massima del sito del Lago di Tenno, verificando i possibili rischi legati ad un eccessivo sovraccarico antropico. Questa fase ha incluso l'analisi della qualità dell’acqua, del ciclo dei rifiuti, del calpestio e di molti altri aspetti legati all’impatto dell’uomo sull’ecosistema del lago.

Stiamo anche somministrando dei questionari per comprendere la percezione degli ospiti e dei residenti. L'obiettivo è determinare se un sovraffollamento possa portare a un calo della soddisfazione dei visitatori.

Questo si allinea perfettamente con gli obiettivi che ci siamo posti come Trentino Marketing, perché siamo consapevoli che in certi luoghi del Trentino l'obiettivo non è tanto attrarre un maggior numero di persone, quanto limitarlo per preservare la qualità dell'esperienza di vacanza.

Questo progetto pone l'attenzione su qualche particolare aspetto o categoria?

Sì, il progetto è stato concepito per esaminare l'esperienza turistica a 360 gradi e questo ci ha portati a collaborare con molte realtà differenti. Prima fra tutte HandiCREA, una cooperativa che si occupa di disabilità. Con loro abbiamo mappato i livelli di accessibilità del Lago di Tenno, rendendo il luogo fruibile per chiunque, indipendentemente dalle abilità fisiche.

Insieme al Comitato Provinciale per la Cultura Architettonica e del Paesaggio abbiamo invece valutato la qualità paesaggistica ed estetica del Lago di Tenno, ottenendo delle indicazioni preziose per eventuali interventi di costruzione o ripristino.

Infine, con la Camera di Commercio stiamo conducendo un'analisi sulla qualità dell'offerta di ristorazione nella zona. Questo ci aiuterà a comprendere come migliorare l'esperienza gastronomica dei visitatori.

Come valuti il percorso intrapreso e perché avete scelto Progetto Turismo?

Sono molto soddisfatta del lavoro svolto finora. Le competenze e l'approccio coordinato offerto da Progetto Turismo hanno contribuito a raggiungere risultati promettenti. Ovviamente, la nostra soddisfazione finale dipenderà dalla realizzazione degli obiettivi del Comune, il nostro principale committente. Se riusciremo a introdurre un cambiamento significativo nella gestione del Lago di Tenno potremo considerare il progetto un successo. Posso dire che fino a questo momento la collaborazione con Progetto Turismo è stata estremamente positiva; si sono dimostrati molto professionali e abbiamo trovato con loro un’ottima intesa lavorativa. •

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