1. Home
  2. Case Studies
  3. Comune di Trento

La città di Trento è una destinazione turistica conosciuta e apprezzata, in Italia e all’estero.

Ciclicamente il suo Comune produce un documento di pianificazione per lo sviluppo dell’offerta turistica, progettando la strategia da seguire negli anni successivi.

Progetto Turismo è stata coinvolta nella redazione della strategia del prossimo quinquennio.

Cosa abbiamo fatto per il Comune di Trento?

Guarda il video racconto

Un piano per il futuro

 

Per definire il piano di sviluppo turistico che dovrà guidare la città durante i prossimi 5 anni, il Comune di Trento ha creato una cabina di regia allargata coinvolgendo l’Apt locale, le categorie economiche interessate e, con una funzione di coordinamento scientifico, l’Università degli Studi di Trento.

Una volta raccolti i dati necessari e aver prodotto le prime osservazioni di rilievo, il Comune ha trovato opportuno rivolgersi a Progetto Turismo per l’elaborazione finale della strategia di sviluppo.

Dal progetto al documento ufficiale

 

Una volta inserito all’interno del tavolo di lavoro, Progetto Turismo si è occupato di raccogliere quanto prodotto e sviluppato fino a quel momento, organizzandolo all’interno di una visione strategica univoca.

Il documento di sintesi che la conteneva è stato così sottoposto alla Giunta Comunale, che ne ha approvata la visione e attestata l’ufficialità.

Intervista a Elisabetta Bozzarelli,

Assessore alla cultura, al turismo, alle politiche giovanili, all'istruzione, all'infanzia e alle biblioteche

Durante il tuo mandato hai dato priorità alla creazione di un piano di sviluppo turistico. Qual è stata la motivazione dietro questa decisione?

La necessità di sviluppare un piano di sviluppo turistico per Trento nasce dal fatto che il nostro Comune era l'unico in Trentino, e forse lo è ancora, ad avere un documento programmatico in ambito turistico.

Un documento che aveva più di dieci anni e che necessitava di una revisione, soprattutto alla luce degli eventi pandemici recenti. Questi eventi hanno sottolineato l'importanza di rivedere le tendenze globali e le strategie di sviluppo per una località che, come la nostra, si inserisce all’interno di un mercato turistico sempre più competitivo.

Ecco perché la nostra giunta ha avvertito la necessità non solo di aggiornare il piano esistente, ma di scrivere completamente una nuova strategia di sviluppo turistico.

Una strategia che guarda al turismo non solo come a un motore economico per la città, ma anche come un modo per soddisfare le esigenze sia dei cittadini che dei turisti, permettendo a questi ultimi di vivere la città come se fossero dei veri e propri residenti temporanei.

Trento è una città che sta conoscendo una fase di evoluzione importante. In che modo questo studio si integra col vissuto della città?

Il piano di sviluppo turistico che abbiamo approvato è un piano che guarda alla città del domani. Una città che sarà facilmente raggiungibile dal Nord Europa grazie ai nuovi collegamenti e che manterrà i suoi legami con il Sud dell'Italia e il Mediterraneo.

Parliamo di una visione che include ovviamente importanti obiettivi rispetto ai temi della transizione ecologica. Non stiamo parlando solo di ciclabilità, ma di un'intera gamma di soluzioni per una mobilità dolce a misura d'uomo, dove ogni individuo, indipendentemente dalla sua età, può muoversi liberamente e in sicurezza.

Una città che mette le persone al centro delle sue politiche, perché Trento non è solo una città italiana: è una città europea. Le nostre politiche turistiche riflettono questa posizione strategica e tengono molto in considerazione tutta questa… effervescenza.

Attraverso studi e ricerche mirate abbiamo osservato come le scelte e le preferenze delle persone stiano evolvendo. Oggi, sia i residenti che i turisti cercano esperienze autentiche e significative e il nostro obiettivo è assicurare che il turismo a Trento risponda a queste aspettative, accompagnando la città verso queste trasformazioni.

Questo progetto ha coinvolto attori diversi. Ci puoi raccontare con chi avete lavorato?

Quella del turismo è una realtà complessa e affascinante, che coinvolge dal piccolo esercizio commerciale all'hotel di grandi dimensioni, passando per la filiera dei prodotti locali, per esempio quella agricola e vitivinicola.

Era fondamentale trovare un modo per unire tutti questi attori in un sistema già di per sé articolato, specialmente in una città come Trento che si sente e agisce come capoluogo della nostra regione.

Abbiamo deciso di avvalerci di un team scientifico dell'Università di Trento, rafforzando il legame tra l'ente comunale e l'ateneo. L'Università rappresenta per noi una risorsa preziosa, un vero motore di sviluppo per la città. Insieme a loro abbiamo collaborato con TSM, l'ente che guida lo sviluppo turistico nel Trentino. Non solo: abbiamo anche coinvolto un esperto di marketing territoriale, Matteo Bonazza, e con lui l'intero team di Progetto Turismo, e Roberto Locatelli, CEO di Plus, come coordinatore del gruppo di lavoro che ha portato alla redazione del piano di politica turistica.

L'obiettivo era analizzare e organizzare la mole di dati raccolti, garantendo che tutti gli attori coinvolti fossero allineati sugli stessi obiettivi e condividessero la stessa visione per il futuro turistico di Trento.

Parliamo di futuro.
Quali sfide attendono la città di Trento?

La sfida immediata per Trento sarà quella di mettere in pratica il nuovo piano di sviluppo turistico.

Molti progetti, anche ben formulati, possono finire in un cassetto e non essere mai realizzati. Il successo di questo piano dipenderà dalla sua attuazione concreta, non solo da parte del Comune di Trento, ma anche da tutti gli attori coinvolti nel settore turistico.

Sarà essenziale che il maggior numero possibile di questi attori si senta coinvolto e partecipe nella realizzazione del piano. La sua efficacia sarà determinata dalla capacità di stabilire relazioni quotidiane e creare sinergie continue.

Anche se ci sono state tendenze di flessione nel turismo a livello nazionale, Trento ha mostrato segni di crescita, come evidenziato dall'aumento dell'occupazione turistica nel mese di agosto rispetto all'anno precedente. Questo è un segnale positivo che indica la maturità e la resilienza del settore turistico della nostra città.

Guarda la video intervista

Vuoi conoscere meglio
il nostro lavoro?

Scopri gli altri casi studio
Attenzione!
Per un'esperienza di navigazione completa utilizza il tuo dispositivo in verticale.
Grazie!